La cornice di Castelnuovo Don Bosco, terra natia di San Giovanni Bosco, è stata la protagonista del Capodanno Famiglie 2024 della nostra Regione. Da sabato 30 dicembre al 1 gennaio, più di 120 persone tra grandi e piccini hanno scelto di iniziare il nuovo anno con un’esperienza comunitaria di fede e di gioia in Gesù, dall’emblematico titolo “Chiamati alla gioia: Fatti rivestire di abiti di festa“, ispirato ad una parola tratta dal libro di Zaccaria (Zac. 3, 4b).
In queste due giornate, le famiglie hanno visto la presenza di momenti di ascolto, condivisione, di gioco e di formazione. Ciò ha permesso ai partecipanti di riscoprire la grazia di una Pastorale famigliare guidata dalla relazione.
Altra parola chiave di questo Capodanno Famiglie, come si evince dal titolo, è stata la gioia. Infatti, pur partendo da una riflessione su quanto appesantisce e intristisce il nostro cuore, inquina il nostro sguardo o i nostri pensieri, ciascuno ha potuto prendere coscienza di essere stato innanzitutto desiderato dall’eternità e chiamato alla gioia piena, intima, profonda e liberante dello Spirito Santo, che ci fa riscoprire figli amati.
Come in ogni capodanno che si rispetti, non è mancata la festa. L’attesa della mezzanotte è stata riempita da un programma che vedeva l’alternarsi di rivisitazioni di noti programmi televisivi, allietando gli animi dei bambini e delle famiglie. Alla fine della serata a tutti i presenti è stato ricordato il premio più grande che ogni cuore può desiderare: la carità, quella che non lascia nessuno solo, quella che ha uno sguardo e una carezza per tutti, quella che può rendere la tua vita dono prezioso per gli altri.
Il percorso spirituale proposto dall’ambito famiglie si è concluso con la messa, dunque con la benedizione del sacerdote che ha incoraggiato i partecipanti con un eloquente “La gioia nel Signore sia la vostra forza”.
Com’è possibile parlare di gioia quando tutto intorno a noi sembra proporre il contrario? Come si può parlare di cuori gioiosi quando il cuore di chi mi circonda sembra arido, cinico, imperturbabile, lacerato e indifferente ad ogni cosa? La risposta a questa e alle mille domande che talvolta albergano nel nostro cuore è una sola ed è Gesù Cristo.
Come anche Papa Francesco ha recentemente affermato, “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento” (udienza del 15.11.2023).
La gioia, quale frutto dello Spirito Santo a cui si riferisce il Vangelo, prescinde, precede e va oltre ogni prova scaturendo dall’incontro personale ed autentico con Gesù vivo, fonte inesauribile di tenerezza e principio della gioia piena.
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