“Lascia che… Gesù cresca in Sapienza, Età, Grazia in te”
Questo il titolo di una giornata speciale.
Che lo Spirito Santo stesse suscitando un tempo nuovo di grazia, a cui attingere per ripartire con entusiasmo e desiderio spirituale ne abbiamo avuto conferma dai fratelli convocati al palazzetto di Cuneo, domenica 26 maggio, festa della SS. Trinità e giornata mondiale dei bambini.
Per il RnS del Piemonte e Valle D’Aosta la 39ᵃ Convocazione Regionale è stata una rinnovata Pentecoste, la manifestazione dello Spirito Santo è stata palpabile, bambini, giovani, adulti e anziani, il popolo di Dio insieme per riscoprire la grazia del proprio Battesimo. Una giornata intensa, lode, preghiera, ascolto della Parola, presenza viva di Gesù e momenti di profonda spiritualità, hanno toccato nell’intimo ogni cuore. Con noi il nostro presidente, il caro fratello Giuseppe Contaldo che partendo dalla giornata mondiale dei bambini, ci ha introdotti al tema della convocazione.
Lasciare per crescere, in parallelo alla crescita graduale di un bambino secondo le necessità ed i bisogni, così anche noi per una crescita umana e spirituale. Chiamati ad una vocazione santa, ad un cammino perseverante di fedeltà al sì che si rinnova ogni giorno. Abbiamo scelto Gesù, una scelta che ci fa gustare la presenza di Dio. Dice il salmo 34 “Gustate e vedete quanto è buono il Signore” e lo è veramente, Lui da sapore e gusto alla nostra vita. Più ci nutriamo di Lui attraverso la Parola, i Sacramenti e la preghiera, tanto più cresciamo in una relazione in cui riceviamo e doniamo Gesù. Crescere sotto lo sguardo e la grazia di Dio guardando oltre i limiti e le fatiche del cammino per annunciare il Vangelo che moltiplica in noi la gioia e l’amore “perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori”. La PCC e il Roveto Ardente, guidato da suor Rosaria Delia e don Fulvio Bresciani insieme ai fratelli dell’animazione ci hanno condotti in un percosso interiore in cui riconoscersi figli di un solo Padre, salvati e redenti dall’unico Figlio in una grazia purificatrice che per opera dello Spirito Santo ci ha immersi nel
mistero dell’amore Trinitario di Dio.
Ecco Gesù che si fa prossimo, nel palazzetto oscurato, a luci spente, il passaggio di Lui nella forma Eucaristica incontra lo sguardo di tutti i presenti. È luce che penetra ogni oscurità, guarigione, consolazione, conforto, tenerezza, pace e amore… la sua presenza viva tra noi. L’omelia di don Fulvio ci ha richiamati alla responsabilità di far crescere la nostra fede. Pregare nello Spirito e sperimentare la sua presenza, verificando che la nostra preghiera non sia una sterile recita di formule, senza comprendere cosa, come e a chi ci rivolgiamo.
L’esperienza dello Spirito Santo e l’esperienza dell’amore Trinitario al punto che la sua vita entra nella nostra e ci fa dire come San Paolo “non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me”.
Acquisiamo lo sguardo di Dio su di noi e sugli altri per poterci vedere in un modo nuovo e dare gloria a Dio che ci ha fatto come un prodigio rendendoci capaci di fare delle nostre fragilità, punti di forza. Lo Spirito fa nuove tutte le cose. Momento profetico di chiesa aperta alla voce dello Spirito Santo nella preghiera in comunione con le sorelle della “Comunità di Gesù” e della “Comunità Magnificat”, a conferma dell’essere chiesa viva e unita in Gesù. Il popolo di Dio chiamato a partecipare in un cammino Sinodale in comunione fraterna, sapendo ascoltare e condividendo i doni della grazia di Dio.
Lasciamo crescere Gesù in noi, domandiamo la sapienza e viviamo in comunione assumendo in noi i suoi atteggiamenti per renderlo presente con la nostra testimonianza di vita evangelica.
Torniamo dalla 39ᵃ Convocazione Regionale del Piemonte e Valle d’Aosta con il desiderio di ripartire con un nuovo slancio apostolico e un cuore ardente. Lasciamoci fare dallo Spirito Santo.
0 commenti