Domenica 14 settembre 2025 il Pala Gianni Asti di Torino ha accolto un migliaio di fratelli e sorelle per la 40ª Convocazione Regionale del Rinnovamento nello Spirito di Piemonte e Valle d’Aosta. Una tappa che possiamo già considerare storica e che ha segnato il cammino del Movimento nelle nostre regioni, vissuta nel segno della gioia, della comunione e della potenza dello Spirito Santo.
Il tema scelto — «Alzati, lascia subito le reti e seguimi…la gloria del Signore brilla su di te!» — ha guidato l’intera giornata, invitando i presenti a riscoprire la grazia della chiamata e della sequela. Non siamo noi a muovere i primi passi, ma è il Signore che ci convoca e ci manda. Le parole tratte dal Vangelo hanno illuminato le meditazioni e i momenti di preghiera, richiamando tutti a lasciare le proprie “reti”, ad alzarsi e a seguire Cristo con rinnovata disponibilità. La mattinata si è aperta con la preghiera comunitaria carismatica:
“Tutto Israele sarà salvato…da Sion uscirà il liberatore…Sarà questa la mia alleanza con loro quando distruggerò i loro peccati” (Rm 11, 26-27). Solo Dio è “grande nel salvare” (Is 63,1b)! Vogliamo proclamare che Gesù è potente e vittorioso e che lo è attraverso la Santa Croce: il suo atto di amore ha trasformato la morte in vita e ha vinto il potere del peccato!
Mario Landi, fratello anziano di cammino, nella sua relazione ha approfondito il tema della chiamata a seguire Gesù: «Venite dietro a me…» (Mt 4,18-19): il discepolato è continua conversione; diventare discepoli santi di Gesù è la vera vita nuova, l’autentico rinnovamento nello Spirito, certi di essere nello sguardo di Gesù, uno sguardo di misericordia che ci precede e ci ama e che ci invita a fidarci di lui. Questa conversione passa attraverso azioni concrete: si viene nel Rinnovamento per cambiare vita! E questa è una chiamata alla felicità: dire sì al progetto che Dio ha su di noi e… saremo felici!
Il Roveto Ardente, guidato da don Patrizio Di Pinto, delegato nazionale per la Liturgia, e dallo stesso Mario Landi, ha invitato tutti a un atto concreto di fiducia: “lasciare le ret”, affidando al Signore paure e pesi. L’esortazione di fra Marco Costa, sacerdote francescano, ha poi scosso i cuori con la forza della Parola: «Alzati, rivestiti di luce», richiamo a una vita cristiana audace e piena di speranza.
Il pomeriggio è stato caratterizzato da un’intensa lode comunitaria, dalle testimonianze dei nostri giovani impegnati nelle attività estive giubilari e missionarie, da quelle di quanti hanno sperimentato la grazia di Dio e da un forte momento di preghiera attorno all’invito di Gesù: «Seguimi» (Mt 4,22).
Tre storie diverse raccontano come la fede trasformi la vita anche nei momenti più difficili.
Luca, 15 anni, ha percorso in bicicletta la via Francigena fino a Roma: tra fatiche, cadute e incontri provvidenziali ha scoperto che insieme, sostenuti da Dio, si va più lontano.
Anna, colpita da una grave malattia, ha attraversato giorni di buio spirituale, ma la preghiera dei fratelli e la Parola di Dio le hanno ridonato gioia e speranza. In ospedale ha imparato a servire con piccoli gesti – un sorriso, una parola gentile – trasformando la sofferenza in tempo di grazia.
Cosimo e Paola testimoniano un’esperienza di “risurrezione”: dopo un coma diabetico, Paola è tornata in vita senza conseguenze, riconoscendo in questo un miracolo. La loro comunità ha condiviso il dolore e poi la gioia, scoprendo che la grazia diventa carne viva nelle persone.
Tutte e tre le esperienze mostrano che Dio accompagna e custodisce sempre, anche nelle prove più dure. Così, nella vita quotidiana, la sequela di Gesù diventa scelta concreta di amore, resistenza e gratitudine.
La giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce, presieduta da S.Em. il Cardinale Roberto Repole, Arcivescovo metropolita di Torino e Vescovo di Susa. Le sue parole, ricche di speranza e di esortazione, hanno indicato a tutti la Croce come centro della vita cristiana: segno di amore che attira a sé ogni uomo e donna. La 40ª convocazione è stata vissuta come un tempo di grazia, un’occasione per riscoprire la bellezza di appartenere al Signore e di camminare insieme come popolo convocato. Ci siamo sentiti chiamati a tornare nelle nostre comunità con rinnovato slancio missionario!
Questa convocazione non ha rappresentato soltanto un anniversario da celebrare, ma una nuova partenza: un invito per ciascuno a rinnovare il proprio “sì” al Signore, lasciandosi guidare dallo Spirito per essere sempre più testimoni credibili e appassionati del Vangelo. E allora facciamo nostro l’augurio che, concludendo , ci ha indirizzato il carissimo Mario Landi: “Buona vita piena di speranza, cari discepoli di Cristo!!”
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