“State lieti, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi.”
(2Cor 13,11-12)
Questo intenso weekend di Fraternità regionale ha raccolto i fratelli e le sorelle membri del CR del Piemonte e VdA nella splendida cornice montana della alta Valle Maira nel cuneese presso la casa alpina autogestita di Chiappera. Lì ci attendevano gioiosi Modesto nelle vesti attente del padrone di casa insieme a due cuoche d’eccezione, Vilma e Rita, che ben conoscono quel luogo, sicuramente uno dei “luoghi del cuore” del Rinnovamento per i ritiri che negli anni si sono susseguiti ed i ricordi indelebili che porta con sé.
Abbiamo compreso subito che il Signore ci chiamava in disparte per un tempo da trascorrere nella serenità e nella gioia con Lui e tra di noi; abbandonate le arsure della pianura e della città delle due nostre belle regioni volentieri siamo saliti al fresco per rigenerare lo spirito e riprendere poi il cammino e la quotidianità con più vigore ed entusiasmo.
Ospite tanto atteso (…e lungamente desiderato qui in Piemonte!) il caro Franco Maggi, già coordinatore regionale della Basilicata, con il suo bagaglio di simpatia e di profonda umanità che subito conquista tutti e ci fa assaporare una fraternità ancora più grande di cui siamo tutti parte e che ci incoraggia a volgere lo sguardo e il cuore a ciò che davvero è essenziale: essere figli amati di uno stesso Padre e quindi fratelli.
Ristorato il corpo da un graditissimo e abbondante pranzo insieme e da un ampio momento di siesta eravamo pronti ad ascoltare le parole che il Signore aveva in serbo proprio per noi e che avevano messo in cammino il nostro fratello Franco, scelto come portavoce e profeta dalla lontana Basilicata.
Lo abbiamo visto preparare un grande cestino con tante chiavi e cartoncini, segno certo di una dinamica che avremmo vissuto nel corso della esperienza spirituale pomeridiana e che avrebbe reso visibile l’operato di Dio in ciascuno di noi.
Franco subito ci rivela la ragione che lo ha portato fino a noi e che lo spinge a percorrere spesso le strade del Rinnovamento in Italia, lui, che si definisce un “peccatore scelto”, non un esperto teologo o un biblista, ma un inviato sostenuto dalla sua stessa comunità per una missione: condividere un bene che non riusciamo nemmeno a misurare per quanto è immenso, e che proprio per questo è “il Bene”, la corrente di grazia in cui lui stesso si è trovato immerso e che è fonte di gioia e di autentica comunione.
“Oggi vi farò scoprire attraverso le parole dell’apostolo Paolo il segreto per vivere un’autentica comunione, non una comunione ‘troppo miele e poco sale’, ma la comunione dal fondamento autenticamente spirituale che non è ‘una comunella’, tutta legata a fattori umani, ma una comunione che si addice alla persona con la dignità di battezzato che è costato il sangue di Gesù Cristo.”
Se questa comunione non c’è è perché c’è un deficit di effusione: senza l’effusione dello Spirito tutto quello che noi immaginiamo essere il sopportarci a vicenda, il sostenerci, l’aiutare gli altri, l’incoraggiarci diventa una fatica che poggia sulla sabbia e piano piano sprofonda. Da qui nasce la decisione presa nel profondo del cuore di portare tutti a questa “benedetta effusione dello Spirito”!
Nel 1967 all’Università di Duquesne a Pittsburgh in Pennsylvania si è compiuto un evento cosmico, l’esperienza della corrente di Grazia! Il Rinnovamento ci ha fatto suoi, ha cambiato la vita ai battezzati, ci ha richiamato a una radicalità di vita: “chi vuole essere mio discepolo rinneghi sé stesso” ci dice Gesù, colui che ha fatto tutto per noi fino a dare la vita e che ci invita a essere suoi discepoli e a fare altrettanto.
Gesù ha manifestato l’obbedienza al Padre prendendo su di sé la croce quindi noi per essere come Gesù dobbiamo fare esattamente la volontà del Padre.
“Questo significa prendere la propria croce, in poche parole significa prendere Gesù sul serio e noi che siamo guide dobbiamo essere i primi ad essere autentici testimoni di questa sequela altrimenti i nostri non ci seguiranno”. Purtroppo continuiamo a vedere uno stile, un modo di fare che non si compara a un’autentica effusione: siamo diventati consumatori della fede! “Avete iniziato dallo Spirito e siete tornati alla carne” – dice San Paolo; questo perché c’è un deficit di effusione, fratelli!
L’effusione è una irruzione di Dio nella nostra vita: non sostituisce il battesimo ma lo rivitalizza “gli dà il power, il potere, la dynamis, la dinamite!”
A Duquesne il cielo si è aperto, il cosmo si è accordato ed è sceso lo Spirito Santo di nuovo sull’umanità! Dio ha fatto questo per cambiare il cuore dell’uomo, per dargli “l’aiutino da casa” perché ha visto l’uomo, la creatura che più ama, andare corrompendosi.
C’è bisogno di testimoni ‘lavati’: Salvatore disse che dobbiamo fare non ‘mani pulite’ ma ‘cuori puliti’! E allora ce lo abbiamo noi il cuore pulito? Lo Spirito ha fatto irruzione nella nostra vita? “O l’effusione dentro di te è andata a colabrodo?” la mia vita continua a rimanere nel dell’indifferenziato? Sento il desiderio di contagiare? Così inizia il lavoro di scultore di Dio nella nostra vita: lo scultore lavora per sottrazione quindi scolpisce, toglie, toglie, finché rimane la scultura che ha in mente e così il vasaio che è libero di rifare il vaso finché non avrà assunto la forma che vuole. Dio che ci ama ci vuole perfetti, ci vuole puliti, santi, immacolati, purificati dall’azione dello Spirito!
Ci vuole dunque un autentico rinnovamento dell’uomo anche se questo ci porta a combattere tremende battaglie contro le tentazioni: siccome sento dentro di me il potere dell’effusione, quando non sono testimone autentico sento di avergli fatto del male.
Essere scelti, ci ricorda Franco, significa che Dio ha un progetto attraverso di noi nella chiesa particolare che è in questa regione; incominciamo da un discernimento serio sulle guide, sul percorso che queste persone devono fare, perché il problema è un’umanità che non è guarita e come dice Paolo “la grazia presuppone la natura”. Al di là di tutte le strategie di evangelizzazione il mondo l’unica Bibbia che legge volentieri sono le nostre vite.
“Siete un patrimonio per la chiesa perché Dio investe su di voi, perché i fratelli dipendono anche dal vostro comportamento, dal comportamento dei pastorali, dai comportamenti degli anziani…”
Allora noi dobbiamo puntare a guarire e a far guarire prima i fratelli e le sorelle e i gruppi sono il luogo privilegiato per la guarigione! “Noi non abbiamo altre attività ‘da fare’ se non essere carismatici: giovani, anziani, sacerdoti, suore… tutti, altrimenti lo Spirito Santo non avrebbe fatto quello che ha fatto! Non vogliamo snaturare l’opera dello Spirito! Ci vuole semplicità e poche strutture.” San Paolo e anche don Bosco erano carismatici, hanno obbedito e così anche noi dobbiamo conseguire la laurea in santità con voto 100 e la lode a Dio!
E allora, terminata la relazione Franco ha guidato un intenso e prolungato momento di preghiera di guarigione ed effusione affinché ciascuno di noi responsabili fosse personalmente guarito nel profondo: “Oggi ti chiediamo in questo contesto di fraternità di guarire le nostre ferite profonde, di rimuovere gli ostacoli alla grazia, di guarire l’uomo interiore perché l’effusione possa circolare dentro di noi e traboccare! Vogliamo ricevere ancora nuova forza da Te, non vogliamo disattendere il progetto che hai su di noi! Noi non vogliamo essere coloro che omettono il mandato ma vanno come uomini e donne guariti e liberati dal male perché Gesù sia glorificato e il mondo creda al tuo Amore.”
Ecco che si realizzava l’immagine profetica donata nella preghiera carismatica della mattina: noi erba di un campo tagliata finemente completamente ricoperta dalla rugiada del mattino che feconda il terreno!
Abbiamo preso l’impegno di sostenerci gli uni gli altri nella preghiera personale quotidiana scambiandoci le chiavi col nostro nome a ricordarci che siamo comunità autentica fondata sullo Spirito. La serata si è conclusa all’esterno sul prato verde ascoltando le sorprese dello Spirito e la potenza della sua opera specialmente in mezzo ai giovani che hanno recentemente vissuto l’esperienza del “Bella Vita Summerfest” a Lignano Sabbiadoro.
Rendiamo infinitamente grazie al Signore per ogni sua meraviglia!!! Gesù è il Signore! Sempre!
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