Si riparte con una nuova unzione!
Si è conclusa la XXVᵃ Assemblea Nazionale del RnS tenuta a Sacrofano nei giorni 24-25 febbraio scorso. Prima assemblea dopo il rinnovo di tutte le realtà del Movimento. Tutti i coordinatori regionali e diocesani si sono incontrati per la programmazione del nuovo quadriennio.
La Parola di Dio tratta dal Vangelo di Gv. 17,21 “Perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre sei in me ed io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola… !” ha aperto l’incontro. Abbiamo iniziato condividendo con gioia la grazia della consegna fattaci dal santo Padre Papa Francesco durante l’udienza del Consiglio Nazionale il 20 gennaio scorso. Preghiera, Comunione, Evangelizzazione sono le tre parole che ci ha donato come vocazione e missione dei RnS.
Assemblea Nazionale, luogo di discernimento e ascolto dello Spirito per un cammino Ecclesiale e comunitario.
Relatori che sono stati Padri, che ci hanno preso per mano e guidati con molta semplicità. Mons. Giuseppe Mani, Arcivescovo Emerito di Cagliari ci ha introdotti nella preghiera di Gesù e nel mistero d’amore Trinitario. Amore paterno, amore filiale, amore dello Spirito Santo che ci rende partecipi dell’agape divina. Perfetta comunione che nella preghiera s’incarna e diventa Verità, producendo vita nuova in tutti noi.
Non predicatori della preghiera ma persone che nella preghiera, vivono la relazione con Dio e rendono testimonianza della sua presenza nella loro vita.
Sono stati molti gli spunti di riflessione, i momenti di condivisione e i programmi, ogni cosa anche quella più pratica è stata vissuta spiritualmente. Una forte unzione pastorale ci ha chiamati a ravvivare e mantenere vivo il fuoco dell’amore per Dio e i fratelli, riscoprendo ia nostra vocazione.
La nostra vita, Roveto Ardente che non si consuma e si alimenta attraverso il Vangelo.
Un nuovo quadriennio inizia con entusiasmo e ricco di grazia in cui si percepisce l’urgenza dello Spirito Santo che chiede di aprire i cuori, di muoversi e uscire per andare incontro a questa umanità che soffre per mancanza di amore, di solitudine, di staticità spirituale e mancanza di speranza.
Diventiamo portatori di una nuova ebrezza dello Spirito Santo, viviamo nella preghiera e nella comunione fraterna come diffusori sani dell’amore di Dio. San Paolo scrive ai Romani.
“Come potranno credere senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza che nessuno lo annunci? E come lo annunceranno senza essere prima inviati?”
Il Santo Padre Francesco ha incoraggiato il nostro movimento e lo ha confermato nel carisma.
Sentiamoci inviati, mandati. Il mondo lo chiede: ora tocca a noi!
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